Company Profile
Il Pastificio Carmiano di Gragnano dedica la propria attenzione alla lavorazione di formati di pasta speciali, in semola di grano duro, trafilati al bronzo e asciugati lentamente.
La sua anima è racchiusa nell'unione tra la passione per il gusto e la tradizione, con la sapienza e il sentimento di chi ogni giorno lavora e crea la pasta. Dall’equilibrata combinazione di emozioni ed esperienze prendono forma i diversi profili di pasta che escono quotidianamente dal nostro laboratorio artigianale.
Il nostro impegno è di creare prodotti che soddisfino il piacere assoluto dei palati più raffinati ed esigenti, al fine di rendere unici i momenti di aggregazione degli amanti del buon gusto e della buona tavola.
Il nostro dovere è di operare seguendo un collegamento naturale con il passato, del quale, ci poniamo come gelosi custodi dei segreti di lavorazione del grano, tramandati, di generazione in generazione, in oltre 500 anni di storia di arte pastaia gragnanese.
Le fasi di lavorazione richiamano i dettami di esperienze e metodi della tradizione pastaia gragnanese:
L’impasto e la gramolatura avvengono sotto la rigida sorveglianza del capo pastaio che regola gli ingredienti base, l’acqua delle sorgenti di Gragnano e la semola selezionata, affinché il composto si presenti al tatto elastico e compatto, pronto per la “messa in forma” della pasta.
La trafilatura in bronzo garantisce la rugosità e la ricercata irregolarità dei prodotti, tipiche della lavorazione artigianale, per favorire il perfetto incontro tra la pasta ed il suo condimento.
La spanditura manuale del prodotto è realizzata stendendo la pasta su apposite canne di acciaio, per la pasta lunga, o su telai in legno di abete, per la pasta corta. Lo “spannatore” esegue movimenti unici con precisione e maestria, avendo cura di porre i fili o i diversi formati di pasta accostati fra loro evitando il pericolo di incollature durante la successiva fase di asciugatura.
L’essiccazione, un tempo regolata con l’apertura di finestre o con l’esposizione al sole, per ricercare il giusto equilibrio di temperatura e umidità, oggi è lasciata al compito di moderne celle statiche, che consentono di replicare, in chiave tecnologicamente avanzata, l’esperienza del passato. Il processo impiega un min. di 14 ore fino a un max. di 60 ore, a seconda dei formati, e la temperatura è contenuta, tra i 40°e i 60°.