Company Profile
Il cuore del Mulin d’Barot è nascosto nei boschi di Coassolo, in un antico mulino di proprietà della famiglia Barra da molte generazioni. Ancora intatti ci sono il frantoio, dove si pestavano le noci per ricavarne l’olio, le macine a pietra per la produzione della farina, tutto ancora conservato come un tempo. La passione di Giovanni Barra, assieme alla moglie e ai figli, ha portato avanti il lavoro dei genitori e prima ancora dei nonni e dei bisnonni, seguendo le orme di una storia imprenditoriale che è partita dal 1855.
Oggi, il centro dell’attività si trova nel laboratorio costruito a metà degli anni ’60, dove vengono realizzati artigianalmente tutti i prodotti del Mulin, come gli Originali “Torcetti Di Lanzo”, le Paste di Meliga, i grissini “Rubatà” e “Stiratin” e molto altro ancora. Il pane è ancora un punto fermo per l’azienda, soprattutto il pane “grosso”, il “miccone”, a lievitazione naturale, chiamato così per le dimensioni della forma e la consistenza della mollica, oltre che per la capacità di rimanere buono per giorni. I “Torcetti” sono chiamati così, nel ’700, per la loro forma attorcigliata, erano i biscotti prediletti dai Savoia, ottenuti dall’impasto del pane e passati nello zucchero.
Oggi, come un tempo, i Torcetti del Mulin sono fatti interamente a mano e conquistano i palati con la loro fragranza. Legati ai Savoia anche i “Rubatà”, nati nel 1600, sono grissini preparati a mano senza strutto né malto, ma solo con sale, acqua lievito e farina. La tradizione vuole che siano stati inventati da un fornaio di Casa Savoia per incontrare le esigenze del figlio del Re. Gli “Stiratin” sono una creazione esclusiva di Giovanni Barra, ricchi di olio extravergine d’oliva, ingrediente che rende speciali questi grissini. Infine troviamo le Paste di Meliga, tipico biscotto piemontese riconoscibile per la sua forma rotonda e la farina di mais con cui è fatto.
Tutti i prodotti del Mulin d’ Barot sono preparati con un’attenzione particolare alla scelta delle materie prime, sempre di alta qualità, cercando di dare una precedenza a quelle del territorio.