Buyers Select:
Beatrice Ughi – Gustiamo (Stati Uniti)
Editoriale
Edizione 15
17.03.2022
La redazione di “Food&Wine Italia” cura la serie editoriale Buyers Select, che dà la parola ai buyers internazionali che lavorano per promuovere la cultura culinaria italiana e i suoi prodotti di alta qualità all'estero. In queste interviste, i principali protagonisti della community internazionale di Taste condivideranno passioni, racconti e riflessioni, per fare il punto sul futuro del mercato enogastronomico e per scoprire, in anteprima, le aziende più interessanti presenti in Fortezza e su Pitti Connect.
Beatrice Ughi – Gustiamo (Stati Uniti)
Beatrice Ughi di Gustiamo lavora da oltre vent’anni negli Stati Uniti con l’obiettivo di innalzare il livello del cibo italiano d’importazione e, soprattutto, diffondere la cultura della buona tavola. Non è la sola qualità dei prodotti a orientare tutte le sue scelte, ma anche la sostenibilità, l’artigianalità, la trasparenza e l’etica della produzione. Le abbiamo fatto alcune domande per conoscere meglio Gustiamo, sapere come si sta preparando per Taste e quali sono i motivi che la legano alla rassegna fiorentina.

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Quali sono i cinque espositori più interessanti per te presenti a Taste? Perchè? Potresti dare un breve commento per ognuno?
I cinque produttori più interessanti per noi fanno già parte della famiglia Gustiamo e abbiamo il grande onore di rappresentarli negli Usa: Bio Alberti - Pastificio Faella - Maida - Marco ColzaniSapori Vesuviani
Quando è nata la vostra impresa? Come ne descriveresti l’attività oggi?
Gustiamo è nata nel 1999 nel Bronx come e-commerce; si può dire che siamo stati precursori della vendita online. Selezioniamo le eccellenze gastronomiche italiane, il cibo vero da produzioni oneste, e le importiamo negli Usa. Oggi manteniamo gli stessi valori di 21 anni fa e la nostra mission è ancora totalmente in linea con i principi che hanno ispirato la fondazione di Gustiamo.
Chi è il vostro cliente tipo? L’attività è orientata maggiormente al B2B o al B2C
L'attività di Gustiamo è divisa equamente tra vendite online e offline, che per noi rappresentano rispettivamente il mercato B2C ed il mercato B2B. Vendiamo su tutto il territorio americano e il nostro cliente tipo è molto simile, sia per il la parte al dettaglio che per il lavoro in Ho.Re.Ca: persone di nazionalità americana, curiose ed attente, che conoscono e rispettano molto la cultura italiana e si sono innamorate della nostra cucina durante i viaggi in Italia.
Com’è cambiata la visione della cucina italiana e dei suoi prodotti all’estero? In cosa si distinguono da quelli locali
La cucina italiana è sempre più conosciuta e apprezzata dal popolo americano. Al contempo, aumentano in maniera crescente le contraffazioni e le sofisticazioni. Il famigerato “Italian sounding” satura il mercato di imitazioni e prodotti alterati che approfittano dell'immagine del cibo italiano buono e genuino.
Qual è secondo te un prodotto italiano ancora poco conosciuto nel vostro Paese, che meriterebbe di essere introdotto?
Sarebbe bello introdurre più salumi artigianali, che rappresentano un grande patrimonio delle tradizioni italiane. Il mercato americano, per ora, impone severi limiti burocratici che lasciano poco spazio a piccoli produttori e produttrici.
Hai rilevato di recente un interesse particolare nei confronti del tema della sostenibilità, sia in termini ambientali/etici che economici?
C'è sicuramente un grande interesse per la storia degli ingredienti e il processo produttivo che ne sta alla base, con particolare attenzione all'impatto ambientale della nostra dieta e al benessere dei lavoratori. Anche in questo campo bisogna diffidare dalla promozione senza solide verità dietro: i loghi, i claim e le certificazioni devono essere supportate dai fatti.
Il futuro del mercato enogastronomico: quali saranno a tuo avviso i trend?
Senza dubbio la vendita online continuerà ad avere una grande crescita, e sarà importante stare al passo. La sfida dei prossimi anni sarà raggiungere il cliente il più velocemente possibile, ridurre sempre di più la distanza tra chi ordina e chi vende, avvicinare il momento dell'acquisto al momento della consegna.
Quali sono gli elementi distintivi e di valore di Taste rispetto ad altre manifestazioni? Qual è l'importanza di tornare a partecipare in presenza a eventi del genere?
La principale qualità che distingue Taste è la cura dei dettagli. Ciò che fa la differenza per noi è la selezione attentissima degli espositori, ottenuta grazie a criteri rigidi, senza scendere a compromessi. Incontrarsi di persona non è solo importante, ma essenziale. Non è possibile sostituire i rapporti umani diretti quando si tratta di queste storie, della passione degli artigiani che dedicano la propria vita ai loro prodotti.
“Posti del cuore” a Taste: qual è il tuo ristorante (o bar, bottega, enoteca, ecc.) preferito a Firenze?
'Ino di Alessandro Frassica. Un amico con cui condividiamo tanto, sia nella scelta delle aziende con cui collaborare, che nella passione per le loro storie. Da tempo immemorabile rappresenta uno scrigno di ingredienti eccezionali, abbinati con grande gusto nei suoi panini.