ABBECEDARIO DELLA SPESA
Le parole da mettere in Dispensa
Le parole da mettere in Dispensa
Scrive la poetessa Mariangela Gualtieri che “nel disamore, il fare anche se fai resta non fatto”. E, a ben leggere, il verso di questa poesia andrebbe imparato a memoria e usato come mantra tutti i giorni. Ogni piccola cosa quotidiana, se fatta con amore - o perlomeno con affètto – assume un senso, altrimenti diventerà automaticamente tempo perso.
Eh, sì, una delle parole da mettere in Dispensa è proprio l’AFFÈTTO. Un po’ di sentimento, insomma. A partire da quando facciamo la lista della spesa, che deve tassativamente essere scritta: a mano su un foglio di carta, o nelle note dello smartphone o ancora in una apposita App.
Perché i sentimenti, lo sappiamo, e per fortuna, hanno la memoria corta e bisogna poi lasciare spazio al colpo di fulmine improvviso, come quello che si ha davanti a una bottiglia di Gin Fulmine, il London Dry prodotto dall’esperienza di Luca Garofalo ed Ezio Primatesta, passionale come la tigre della sua etichetta.
Ma torniamo all’affètto. Emily Dickinson si chiede: “Forse l'affètto ha sempre una domanda in più che si era dimenticato di fare?” Ebbene sì, la domanda è questa: dove metto l’accento? Perché l’affètto si manifesta anche quando affetto una buona bresaola della Valtellina di Giò Porro: la sua è una BresaolaZero®, usa solo carni fresche di razze pregiate, ha una lunga stagionatura e zero nitriti, glutine, lattosio e zuccheri.
L’affètto non si misura e non dipende dalla dimensione del prodotto: il sentimento che si prova è lo stesso davanti a una bistecca di bisonte che a una fettina di prosciutto di piccione. Il Bisonte è una carne dal gusto unico e incredibili proprietà nutrizionali, Massimiliano Gatti li alleva nella Valle del Perugino, in Umbria, alle pendici di Panicale e il suo è l’unico allevamento Italiano di bisonti liberi e al pascolo. “Ho da sempre la passione per i colombi viaggiatori – racconta invece Carlo Giusti - che viaggiano anche per mille chilometri e oltre tornano sempre a casa in un punto preciso, affascinante. É una passione che si trasforma nel tempo, ora li allevo e allevandoli ho imparato a conoscere l’anatomia e le peculiarità”.
“Se non hai passione e non ci metti impegno, il latte è solo liquido bianco”, dicono quelli della famiglia Confuorto del Caseificio Mediterraneo. Ma, oltre alla passione e all’impegno, nei loro caciocavalli c’è anche un altro ingrediente: l’affètto, inteso come dedizione e massima cura in ogni passaggio della produzione, dalla filatura all’affumicatura naturale con paglia e avena.
Ma si affetta con affètto anche un torrone artigianale calabrese di Sgambelluri, morbido o croccante, è sempre una piccola gioia per il palato, prodotto con lo stesso impegno e passione da oltre 40 anni.
Non si può parlare di sentimenti senza citare il cantautore Lucio Battisti e la sua strofa “Un affetto non si prova / s’indossa direttamente”. E allora infiocchettiamo i prodotti più buoni con un nastro speciale del Nastrificio Sirene, che personalizza i tessuti in modo che vestano perfettamente ogni confezione alimentare regalando un aspetto più affettuoso e (anche) affettato!
@DISPENSA_MAGAZINE
dispensamagazine.it
Eh, sì, una delle parole da mettere in Dispensa è proprio l’AFFÈTTO. Un po’ di sentimento, insomma. A partire da quando facciamo la lista della spesa, che deve tassativamente essere scritta: a mano su un foglio di carta, o nelle note dello smartphone o ancora in una apposita App.
Perché i sentimenti, lo sappiamo, e per fortuna, hanno la memoria corta e bisogna poi lasciare spazio al colpo di fulmine improvviso, come quello che si ha davanti a una bottiglia di Gin Fulmine, il London Dry prodotto dall’esperienza di Luca Garofalo ed Ezio Primatesta, passionale come la tigre della sua etichetta.
Ma torniamo all’affètto. Emily Dickinson si chiede: “Forse l'affètto ha sempre una domanda in più che si era dimenticato di fare?” Ebbene sì, la domanda è questa: dove metto l’accento? Perché l’affètto si manifesta anche quando affetto una buona bresaola della Valtellina di Giò Porro: la sua è una BresaolaZero®, usa solo carni fresche di razze pregiate, ha una lunga stagionatura e zero nitriti, glutine, lattosio e zuccheri.
L’affètto non si misura e non dipende dalla dimensione del prodotto: il sentimento che si prova è lo stesso davanti a una bistecca di bisonte che a una fettina di prosciutto di piccione. Il Bisonte è una carne dal gusto unico e incredibili proprietà nutrizionali, Massimiliano Gatti li alleva nella Valle del Perugino, in Umbria, alle pendici di Panicale e il suo è l’unico allevamento Italiano di bisonti liberi e al pascolo. “Ho da sempre la passione per i colombi viaggiatori – racconta invece Carlo Giusti - che viaggiano anche per mille chilometri e oltre tornano sempre a casa in un punto preciso, affascinante. É una passione che si trasforma nel tempo, ora li allevo e allevandoli ho imparato a conoscere l’anatomia e le peculiarità”.
“Se non hai passione e non ci metti impegno, il latte è solo liquido bianco”, dicono quelli della famiglia Confuorto del Caseificio Mediterraneo. Ma, oltre alla passione e all’impegno, nei loro caciocavalli c’è anche un altro ingrediente: l’affètto, inteso come dedizione e massima cura in ogni passaggio della produzione, dalla filatura all’affumicatura naturale con paglia e avena.
Ma si affetta con affètto anche un torrone artigianale calabrese di Sgambelluri, morbido o croccante, è sempre una piccola gioia per il palato, prodotto con lo stesso impegno e passione da oltre 40 anni.
Non si può parlare di sentimenti senza citare il cantautore Lucio Battisti e la sua strofa “Un affetto non si prova / s’indossa direttamente”. E allora infiocchettiamo i prodotti più buoni con un nastro speciale del Nastrificio Sirene, che personalizza i tessuti in modo che vestano perfettamente ogni confezione alimentare regalando un aspetto più affettuoso e (anche) affettato!
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