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COME UNA VOLTA.
Dolci Tipici del Friuli Venezia Giulia LA GUBANA La Gubana è il dolce tipico friulano per eccellenza, ricco di noci, nocciole, pinoli e uvetta. Data l’abbondanza dei suoi ingredienti, era segno di buon auspicio e veniva preparata tradizionalmente in casa in occasione delle grandi feste. Da centinaia di anni nelle valli le gubane vengono regalate dagli sposi a ciascun invitato, durante le cerimonie nunziali. Non c’era donna che non sapesse fare la Gubana. Il nome Gubana deriva da “Gubanza” (“hu-banza”) a ricordare che questi dolci stavano a riposare “su nel banco”, cioè nella credenza di legno in cui venivano custoditi al sicuro dai bambini golosi: erano i dolci delle feste e non si potevano mangiare ogni giorno! DORBOLO’ GUBANE Già negli anni ’30 Nonna Antonietta, vedova di Antonio Dorbolò, preparava le sue gubane nel forno di famiglia. La sua bravura era tale che nel secondo dopoguerra la signora Antonietta era soprannominata “Antonietta Hubanciarza”, ovvero “quella delle hubanze (gubane)” e i contadini delle valli le portavano gli ingredienti del ripieno, in modo che potesse deliziare tutto il paese. Le sue gubane erano sempre più conosciute e nel 1955 decise di condividere il suo dolce con tutti, fondando la ditta DORBOLO’ GUBANE. Ora la terza generazione di gubanieri prosegue la tradizione di famiglia seguendo le ricette di nonna Antonietta. Ora, come allora, il nostro impegno si concentra sulla scelta degli ingredienti migliori senza badare a spese, per ricreare quel sapore che ha reso la Gubana il dolce per eccellenza delle Valli del Natisone. PRODUZIONE Una buona Gubana è il frutto di ottime materie prime e tanto impegno. Ogni nostra Gubana viene infatti preparata con lo stesso metodo di una volta. Per preparare il ripieno, le noci e le nocciole, che abbondano nelle valli, vengono macinate e unite ai pinoli, precedentemente fritti nel burro; poi si aggiungono lo zucchero, il cacao, il sale, l’uvetta, il rum, la vaniglia e il limone. Si procede con un primo impasto con farina, latte e lievito. Si lascia lievitare, quindi si aggiungono gli altri ingredienti: olio di arachidi, zucchero, uova, miele, aromi, sale e farina, quanto basta ad ottenere un impasto morbido. Si stende la pasta fino ad ottenere un foglio dello spessore di circa 5 mm e sopra si distribuisce il ripieno, precedentemente amalgamato, fino a coprirlo uniformemente. Tutt’ora a mano, si arrotola e si avvolge il foglio su se stesso fino a creare la famosa forma a chiocciola. Una volta data la forma viene fatta lievitare per circa 3 ore; infine viene messa in forno per un’ora circa a media temperatura. GLI STRUCCHI Gli strucchi sono i dolci bocconcini fritti ripieni di frutta secca nati come dolcetti per il carnevale. Si impastano uova, zucchero, burro, latte, vaniglia, lievito, vino, sale, limone e farina. Si stende l’impasto ottenendo una sfoglia di circa 1 mm di spessore e si aggiungono le palline di ripieno, lo stesso della Gubana. Si sovrappone un altro foglio di pasta e si tagliano a piccoli quadratini che verranno fritti in abbondante olio di arachidi molto caldo.