Company Profile
Siamo Ordine Contadino. Un progetto agricolo ampio. Un atto di amore verso il territorio.
La storia
Dal 2010, anno in cui iniziano i lavori di risanamento del primo rudere acquistato, Danilo Nadalini e Gertrude Pum iniziano un percorso di ricerca che ha come obiettivo la conoscenza, la trasformazione e l’attivazione di un territorio che da anni è stato dimenticato. La percezione visiva attorno alla loro casa è di una completa saturazione del bosco. L’abbandono ha portato allo smarrimento di passate coltivazioni (cereali, noci e castagni, meli, pruni e ciliegi), di pratiche legate alla pastorizia ed al crollo di muri a secco che un tempo rappresentavano lo scheletro di questo paesaggio. Profonde ferite naturali, provocate in particolare dagli eventi meteorologici dell’autunno del 1882 e dall’alluvione del novembre del 1966, hanno segnato il suolo con smottamenti, frane e crolli. L’ascolto dei racconti degli abitanti (a Gresta vivono stabilmente tutto l’anno 20 anime) è servito alla comprensione del luogo: antichi drenaggi, canali, corsi d’acqua, percorsi abbandonati, caratteristiche del suolo, toponomastica, specie antiche di colture utilizzate in agricoltura e riti. Riqualificare e trasformare il paesaggio è apparso subito non solo come un intervento di miglioramento percettivo, estetico e di salvaguardia e controllo del territorio, ma anche come un modo per rianimare lo spirito del luogo e degli abitanti e far rinascere lontane tradizioni: atto di resilienza che rafforza spazi di vita fondamentali per lo sviluppo economico, sociale, e culturale di una comunità. Nascono così interventi con trame visibili che seguono il terreno naturale ed i percorsi esistenti, caratterizzati dall’utilizzo di pietra porfirica, acciaio naturale, legno e miscugli selezionati di sementi per il manto erboso. La rigenerazione del paesaggio si completa da subito con la creazione dell’azienda agricola Ordine Contadino (ortaggi, alberi da frutto, pecore, asini, apicoltura, cereali, castagni, fiori, piante officinali, raccolta spontanea), con l’attività ricettiva (B&B Cervo d’oro) che permette di accogliere ospiti da tutto il mondo, e con la riattivazione della sagra del paese che, dopo 50 anni, porta in piazza la prima domenica di dicembre, più di 300 persone. Ordine Contadino ha recuperato 3 sorgenti naturali e dispone di un pozzo che preleva acqua di falda a 50 metri, ha bonificato fino ad ora 4 ettari degli 8 ettari di proprietà, custodisce 20 apiari ed un’arnia top bar, ha recuperato 15 alberi antichi da frutto e liberato 6000 metri quadrati di castagneto. Dopo analisi chimico-fisiche del terreno oltre che organiche e di osservazione, come ad esempio lo studio attraverso la cromatografia circolare, si è valutata la fertilità biologica della terra e di conseguenza la migliore messa a dimora delle colture.
Il luogo
Gresta è l’abbazia. Siamo all’interno di un paesaggio sacro, dove ci attraversa il torrente Avisio che nasce dalle Dolomiti, dal ghiacciaio della Marmolada, ed ha scavato un solco nella piattaforma porfirica atesina modellata dai ghiacciai. Gresta è un villaggio di montagna fermo in un’istantanea da molti anni. Un insediamento alpino dove la luce elettrica arriva nel 1943 ed il collegamento alla strada provinciale principale si completa solo nel 1970. Si respira un’atmosfera di distacco dalla realtà ma allo stesso tempo ogni cosa è parte di un unico paesaggio naturale ed antropizzato. La grammatica del territorio è fatta di terrazzamenti, campi, falesie, giardini, solide case in porfido, antichi percorsi e verticalità boschiva: segni sbiaditi che permettono la lettura della poetica del posto. Gresta è in Valle di Cembra. Una valle selvaggia dove nei secoli si è pratica l’agricoltura eroica su chilometri di muretti a secco. Gresta, frazione di Segonzano, è un villaggio a 600 m slm diviso in due nuclei insediativi che sorgono su piani alluvionali ed in parte sull’antico letto del torrente Avisio.
La Regola
Per Ordine Contadino la terra è l’elemento esclusivo di ricchezza. Ordine Contadino è riscoperta del cibo primitivo. Consideriamo il paesaggio come un luogo vitale attraversato da un costante flusso di desideri, un luogo di stimolo alla partecipazione. La ricerca di Ordine Contadino è volta ad attivare spazi spenti attraversando la natura per creare un nuovo equilibrio. L’azienda agricola Ordine Contadino ha un protocollo interno che prevede una sostenibilità ampia ed un metodo sinergico-selvaggio. Si escludono trattamenti con prodotti di sintesi e si utilizzano preparati realizzati con sostanze di origine naturale. Il valore del prodotto non è dato solo dal risultato finale ma dall’intero percorso. Annualmente ricerchiamo in natura e sperimentiamo sul campo diverse specie di piante.